Giorgio Giorgi
"C'è solo una cosa al mondo peggiore del far parlare di sé ed è il non far parlare affatto di sé"
...brani tratti da "IL PICCOLO PRINCIPE"
di Antoine de Saint-Exupéry
PREFAZIONE...A 50 anni dalla pubblicazione negli USA, "il Piccolo Principe" è divenuto un long seller internazionale, un testo-chiave di formazione.
L'autore A.de Saint-Exupery era un aviatore e un umanista: adorava volare e s'interessava degli uomini.
Quache mese dopo l'apparizione del suo capolavoro, scomparve in aereo sul Mar Mediterraneo. Ma la favola del ragazzino dai capelli d'oro continua..."...il bambino che gli si presenta improvvisamente nel deserto è un'altra parte di se stesso, una parte che ebbe la fortuna di incontrare: dal pianeta della sua infanzia forse, senza il quale il pilota avrebbe finito per dimenticare come di solito succede ai grandi...
..."L'essenziale è invisibile agli occhi"...A sei anni un bambino sa bene cos'è la solitudine...le grandi cose imparate nel deserto. Il serpente, per esempio, gli ha spiegato il male e come certe volte ciò che sembra un male, può servire a far del bene. La volpe, tanto carina, gli ha rivelato come le amicizie possano essere tante ma sempre uniche...Una pozza miraggio in cui l'acqua è un nettare. E' in quel momento che il racconto diventa confessione e in un certo modo visione..."(Nico Orengo)
DEDICA A LEONE WERTH..."al bambino che questa grande persona è stato. TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI UNA VOLTA. (MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO)."
"Sei anni fà ebbi un incidente col mio areoplano nel deserto del Sahara. Qualche cosa si era rotta nel motore e siccome non avevo con me né un meccanico, né dei passeggeri, mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto. Era una questione di vita o di morte, perché avevo acqua da bere soltanto per una settimana...Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all'alba da una strana vocetta: "Mi disegni, per favore, una pecora?...E fu così che feci la conoscenza del PICCOLO PRINCIPE."
..."I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta....I bambini devono essere indulgenti coi grandi...Può darsi che io sia un po' come i grandi. Devo essere invecchiato...Il paese delle lacrime è così misterioso...Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle parole. Mi profumava e mi illuminava. Non avrei mai dovuto venirmene via! Avrei dovuto indovinare la sua tenerezza dietro le piccole astuzie.I fiori sono così contraddittori!Ma ero troppo giovane per saperlo amare....
Ma sì, ti voglio bene - disse il fiore - e tu non l'hai saputo per colpa mia. Questo non ha importanza, ma sei stato sciocco quanto me. CERCA DI ESSERE FELICE...Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare - continuò il re - L'autorità riposa, prima di tutto, sulla ragione...Ho il diritto di esigere l'ubbidienza perché i miei ordini sono ragionevoli...E' molto più difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio...Sono ben strani i grandi...Per i vanitosi tutti gli altri uomini sono degli ammiratori...I vanitosi non sentono altro che le lodi...Decisamente i grandi sono ben bizzarri...i grandi, decisamente, sono molto, molto bizzarri...
(l'uomo d'affari): "Sono un uomo serio, io, non mi diverto con delle frottole!...Ma sono un uomo serio, io! non ho il tempo di fantasticare...Sono un uomo serio io, sono un uomo preciso...E' una cosa difficile, ma io sono un uomo serio!...Il piccolo principe aveva sulle cose serie delle idee molto diverse da quelle dei grandi..."...ma tu non sei utile alle stelle..."...L'uomo d'affari aprì la bocca ma non trovò niente da rispondere...Decisamente i grandi sono proprio straordinari...
si può essere nello stesso tempo fedeli e pigri...(l'uomo che accendeva il lampione tutto il giorno) è il solo che non mi sembri ridicolo - disse il piccolo principe - Forse perché si occupa di altro che non di se stesso...Questo è il solo di cui avrei potuto farmi un amico. Ma il suo pianeta è veramente troppo piccolo, non c'è posto per due...Quello che il piccolo principe non osava confessare a se stesso, era che di questo pianeta benedetto rimpiangeva soprattutto i suoi millequattrocentoquaranta tramonti nelle ventiquattro ore!..."effimero"?...vuol dire "che è minacciato di scomparire in un tempo breve"...se ne andò pensando al suo fiore...
La Terra non è un pianeta qualsiasi...Si è un pò soli nel deserto..."Si è soli anche con gli uomini" disse il serpente ("sei un buffo animale", gli disse alla fine, "sottile come un dito..."....Gli uomini?...non si sa mai dove trovarli. Il vento li spinge qua e là. non hanno radici e questo li imbarazza molto...Che buffo pianeta...è tutto secco, pieno di punte e salato. E GLI UOMINI MANCANO DI IMMAGINAZIONE. ripetono ciò che loro si dice...Da me avevo un fiore e parlava sempre per primo...
Che cosa vuol dire "addomesticare"?..."creare dei legami"...Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla...gli uomini non hanno più amici...Che cos'è un rito?...Anche questa è una cosa da tempo dimenticata - disse la volpe - E' quello che fà un fiorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore...Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice...la mia volpe...ne ho fatto il mio amico ed ora per me è unica al mondo...Ecco il mio segreto - disse la volpe - E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi...E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante...Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato....
Non si è mai contenti dove si sta...Non inseguono nulla - disse il controllore del treno - dormono là dentro, o sbadigliano tutt'al più. solamante i bambini schiacciano il naso contro i vetri...SOLO I BAMBINI SANNO QUELLO CHE CERCANO...Perdono tempo per una bambola di pezza e lei diventa così importante che, se gli viene tolta, piangono...Fa bene l'aver avuto un amico, anche se poi si muore...quello che fà la loro bellezza è invisibile...Il più importante è invisibile...Ecco ciò che mi commuovve di più in questo piccolo principe addormentato: è la sua fedeltà ad un fiore, è l'immagine di una rosa che risplende in lui come la fiamma di una lampada, anche quando dorme...E lo pensavo ancora più fragile. bisogna ben proteggere le lampade: un colpo di vento le può spegnere...E così, camminando, scoprii il pozzo al levar del sole...
Quest'acqua era ben altra cosa che un alimento. Era nata dalla marcia sotto le stelle, dal canto della carrucola, dallo sforzo delle mie braccia. faceva bene al cuore, come un dono. Quando ero piccolo, le luci dell'albero di Natale, la musica della Messa di Mezzanotte, la dolcezza dei sorrisi, facevano risplendere i doni di Natale che ricevevo...Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore...Si arrischia di piangere un poco se ci si è lasciati addomesticare...
Quello che è importante, non lo si vede...Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite...Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!...E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me...E' tutto un grande mistero!...Per voi che pure volete bene al piccolo principe, come per me, tutto cambia nell'universo se in qualche luogo, non si sa dove, una pecora che non conosciamo ha, si o no, mangiato una rosa. guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o non ha mangiato il fiore? E' vedrete che tutto cambia...Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza.
"Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia... ...E se vi capita di passare di là (nel deserto), fermatevi un momento sotto le stelle! e se allora un bambino vi viene incontro, se ride, se ha i capelli d'oro, se non risponde quando lo si interroga, voi indovinerete certo chi è. Ebbene, siate gentili! Non lasciatemi così triste: scrivetemi subito che è ritornato..."
...brani tratti dal Manuale di psicologia del cambiamento
"COME MIGLIORARE IL PROPRIO STATO MENTALE, FISICO, FINANZIARIO" di A.ROBBINS
"COME MIGLIORARE IL PROPRIO STATO MENTALE, FISICO, FINANZIARIO" di A.ROBBINS - I veri leader amano la lettura PREFAZIONE...Sveglia il GIGANTE che c'è in te! ...L uomo coerente crede nel proprio destino, l'uomo instabile nel caso...Le cose non cambiano, siamo noi a cambiare...Sono tutte le piccole decisioni che non si prendono lungo il cammino che portano al fallimento. E' l'incapacità ad andare fino in fondo alle cose. E' l'incapacità ad agire, a perseverare, a lasciarsi andare e gettare il cuore oltre l'ostacolo. Il non saper controllare il nostro stato mentale e emozionale...Al contrario il successo è il risultato del prendere tante piccole decisioni a medio e lungo termine... Provo amore ogni volta che lo esprimo, che lo dono agli altri o che permetto a me stessa di riceverlo.... Preoccupatevi più del vostro carattere è quello che siete realmente, mentre la vostra reputazione è solo quello che gli altri pensano che voi siete... Dobbiamo credere che qualcosa deve cambiare, non che dovrebbe o potrebbe cambiare, ma deve assolutamente cambiare...Dobbiamo non solo credere che le cose devono cambiare, ma ciascuno deve pensare: io devo cambiarle.Dobbiamo considerarci la fonte del cambiamento, se vogliamo che duri...Dobbiamo credere: io posso cambiare le cose. se non siamo convinti di poter operare il cambiamento, non abbiamo nessuna probabilità di realizzare i nostri desideri... La magnifica ossessione: crearsi un futuro stimolante...Niente succede, a meno che prima non sia un sogno...Fate subito il primo passo... E poi....Non siate giovani per forza, le mode si bruciano in un baleno. Solo scoprendo i valori veri non si invecchia! "Il successo è sempre stato figlio dell'audacia" (VOLTAIRE) "La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno" (BALZAC) "L'esperienza è quella cosa meravigliosa che ti permette di riconoscere un errore ogni volta che lo commetti" (Franklin P.Jones)