Stralcio del verbale della seduta di C.P. del 7 Novembre

Intervento del consigliere Giorgi sul Piano Provinciale rete scolastica 2008/09

Giorgio Giorgi

Stralcio della discussione del Consiglio Provinciale – seduta del 7 Novembre 2007 – o.d.g. “Approvazione Piano Provinciale della rete scolastica e del sistema scolastico per l’anno 2008/2009 ai sensi dell’art. 138 del D.Lgs. n. 112/1998” 



………PRESIDENTE RAMADORI. Ha la parola il consigliere Giorgi.

 

Giorgio GIORGI. Inizio il mio intervento dall’ordine del giorno della collega Belvederesi che condivido in diversi aspetti, soprattutto il discorso sulla metodologia, perché la Regione Marche ci scrive il 2 ottobre fissando un termine perentorio...

 

Clara MACCARI. La Regione ci aveva concesso fino al 19 ottobre, poi personalmente ho richiesto una proroga, perché era impossibile procedere in quei tempi. Ci è stata concessa questa proroga fino al 10 novembre. Immaginate i tempi.

 

Giorgio GIORGI. Ringraziamo l’assessore che ci ha fatto ottenere dalla Regione un po’ di tempo in più. Il Comune di Matelica questa mattina ha fatto una delibera per integrare la propria proposta. E’ legittima l’istanza del Comune di Matelica come tutte le altre istanze, però c’è da ragionare in un’ottica un po’ più a lungo raggio e di programmazione organica da parte dell’Ente.

La Belvederesi chiede tempi più ampi per queste programmazioni ed è fondamentale per dare la possibilità di avere delle analisi più certe e complete. L’assessore adesso parlava di locali che non ci sono in Matelica. Chiediamo, inoltre, che non ci sia una programmazione anno per anno. La programmazione deve essere triennale. La previsione si riferisce ad un arco temporale annuale, come il bilancio, ma la programmazione deve essere riferita almeno ad un triennio ed eventualmente ci sono il bilancio di mandato, il programma elettorale, le linee programmatiche e gli indirizzi generali della consiliatura, che riguardano un arco temporale di almeno cinque anni. Questo discorso è fondamentale. L’anno scorso abbiamo fatto tutta quella battaglia sul “Bramante” (Macerata/Civitanova) e poi, quando il Piano 2007-2008 è divenuto esecutivo, le iscrizioni erano già scadute, quindi non abbiamo potuto verificare quello che abbiamo deciso e votato. Anche questa sera andremo a fare questo errore, probabilmente proprio per queste difficoltà procedurali che divengono sostanziali.

Poi, c’è bisogno di un sistema di programmazione che parta più dal basso. E’ importante sentire i Comuni. C’è la Conferenza delle autonomie, c’è la concertazione, però occorre coinvolgere anche gli studenti, che sono gli utenti principali di questi servizi, non solo i dirigenti, i sindacati, i sindaci. Anche gli studenti, pertanto, andrebbero sentiti, come l’anagrafe provinciale degli studenti che ci dovrebbe dare l’analisi della mobilità provinciale, il problema dei trasporti scolastici che è connesso a questo discorso di programmazione, i flussi occupazionali, i fenomeni dell’abbandono scolastico, i bisogni formativi obbligatori, il passaggio da un sistema formativo all’altro e il tasso effettivo di successo scolastico. Tutto questo per poi venire al dunque di questo atto. Ieri ho dato del materiale, perché ci siamo trovati, in Commissione, con i tempi molto stretti al collega Cruciani di Matelica e altri.

Il Liceo classico “Leopardi” di Recanati: mi vanno bene le posizioni dell’assessore, però nell’auspicare che venga riconosciuto l’indirizzo curricolare del liceo musicale, avrei aggiunto non solo l’aspetto del contesto del distretto industriale, ma anche quello del distretto “culturale”, cioè il contesto culturale che riguarda, ad esempio, Beniamino Gigli che stiamo anche in questi giorni celebrando. Quindi il deliberato mi sembra un po’ troppo “leggero”, avrei dato un qualcosa più di indirizzo, nel senso che noi facciamo propria questa scelta, perché lì è azzeccata, a differenza di altre realtà. Non so se, in concreto, si può trovare una soluzione che dia più forza al deliberato di questo atto. Ho parlato con il dirigente scolastico, che tra l’altro è di Cingoli. Quando diciamo che prendiamo atto delle motivazioni, potremmo dire “auspicando che la Regione e il Ministero possano derogare ai curricola per questi tipi di realtà”. Una cosa del genere… In ogni caso, è un aspetto che ritengo importante il contesto del distretto industriale locale e culturale in particolare.

Per quanto riguarda l’Ipssart di Cingoli, le motivazioni della delibera di Giunta sono ineccepibili, perché è vero che il Comune di Cingoli e il Comune di Matelica hanno mandato delle delibere e tra l’altro quella di Cingoli l’ho redatta materialmente io come vice segretario, però nella sostanza stiamo parlando di una realtà che in questo momento, secondo me non ha bisogno di crearsi una sede coordinata e questo per i motivi che dirò.

Se il preside chiede l’apertura del convitto un anno prima, vuol dire che noi dobbiamo ancora verificare l’andamento di questo convitto. Il convitto prevede una residenzialità: perché si vuol perdere le iscrizioni a Cingoli, a tutto beneficio di Matelica che comunque fa una richiesta legittima? Noi dobbiamo verificare la realtà di un convitto. E’ vero che attualmente il convitto è al massimo della capienza, ma si è valutato anche con gli assessori Migliorelli e Maccari altre soluzioni per potenziare quel tipo di convitto utilizzando l’albergo comunale “Balcone delle Marche”, anche con il coinvolgimento del consorzio di bonifica e quant’altro. Voi sapete bene che abbiamo fatto un apposito incontro proprio per prevedere uno sviluppo maggiore di tutte le strutture locali per il nostro Alberghiero.

Era in procinto di partire il discorso di inaugurare un Liceo europeo, che sarebbe stato un fiore all’occhiello. A questo punto noi dimezziamo questo che è il fiore all’occhiello attuale dell’offerta scolastica provinciale, cioè Cingoli, creando una sede distaccata a Matelica, di cui non vedo l’opportunità in questo momento. Se fosse stata una programmazione triennale si sarebbe anche potuta valutare, altrimenti dobbiamo verificare le condizioni del convitto, ci sono circa 600 iscritti all’Ipssart di Cingoli, quindi è una scuola che sta andando bene, ma è una scuola che costa, fatta di laboratori (cucina, sala, bar, ecc.). E i costi gravano sull’intera comunità e sul bilancio provinciale, nonostante gli ingenti sforzi economici delle amministrazioni comunali di Cingoli che si sono succedute in questo ventennio… I laboratori Matelica, attualmente, non li può garantire. Quindi, dobbiamo completare il secondo laboratorio di cucina, acquistandolo con un mutuo, già acceso, a parziale carico del nostro istituto. L’Istituto alberghiero di Cingoli si è già caricato un mutuo già acceso per un secondo laboratorio, ha bisogno di un terzo laboratorio di cucina, un secondo laboratorio di sala, un laboratorio linguistico che già c’è nel liceo classico, quindi si potrebbe fare un discorso di collaborazione con il liceo classico e linguistico, già esistente come sezione staccata del liceo classico di Macerata. Mancano almeno quattro aule per le attività di sdoppiamento e per l’integrazione di alunni diversamente abili. Ma quattro aule di sdoppiamento le troviamo non ricorrendo a Matelica, ma con un semplice accordo di programma fra Comune e Provincia di Macerata, con l’assenso del dirigente scolastico. Penso che l’assessore Maccari che è molto disponibile e che verrà anche venerdì sera a parlare a Cingoli al tavolo dell’Unione sul futuro dell’alberghiero a Cingoli, non ritenga che, con questo emendamento che andate a presentare oggi, volete garantire un futuro roseo per le scuole e il comune di Cingoli. La paura che venga aperto un alberghiero a Fabriano, per il momento non ha fondamenta, perché il preside di Senigallia non vuole assolutamente, come noi di Cingoli — lo dico: sono qui anche in dissenso dalla posizione della Giunta municipale, che probabilmente non ha approfondito tutte le tematiche — che questo avvenga. Io conosco personalmente il preside del “Panzini” di Senigallia, Alfonso Benvenuto, che ha voluto a Cingoli l’inizio di una loro sede distaccata, poi Cingoli, sede di Comunità Montana, ha chiesto l’autonomia in deroga e l’ha ottenuta. Non farà mai lo stesso errore su Fabriano, perché Cingoli deve farlo per Matelica? Quindi, allo stato attuale quali sono gli elementi per far sì che noi dobbiamo cambiare questa delibera di Giunta provinciale? Cui prodest? Non tutti sanno che il convitto è stato approvato, come proposta di istituzione poi fatta propria dalla Regione, da questo Consiglio. L’anno scorso io non ho votato contro la programmazione di questa Amministrazione provinciale, proprio perché c’era il convitto annesso all’Alberghiero che oggi sta riscuotendo un grande successo. E’ fatto di residenzialità ed è un servizio unico nella nostra provincia, ma fare un alberghiero non è così semplice come Matelica vuol far credere, perché c’è bisogno di laboratori peculiari, professionalità adeguate. Secondo me ha bisogno di una ulteriore concertazione e programmazione questo tipo di scelta. Quindi, ripeto, capisco la legittima aspirazione di Matelica, ho letto le motivazioni dell’assessore al turismo Farroni, che posso anche condividere dal suo punto di vista localistico, ma al momento non ci sono elementi istruttori sufficienti per poter dare un parere favorevole a questa, ripeto, sia pur legittima aspirazione di Matelica.

Infatti, anche nel documento istruttorio si dice che dobbiamo preliminarmente “verificare la funzionalità e la rispondenza degli aggiornamenti apportati alla rete scolastica provinciale con il piano per il 2007-2008”. Quindi, adesso andiamo a ritoccare un piano di cui dobbiamo verificare ancora la concretezza. Per concludere, è saggio quello che è stato scritto in questa delibera, secondo me: verifichiamo ora e il prossimo anno prendiamo alcune decisioni, se opportune e legittime. Come l’assessore l’anno scorso mi ha “bloccato” quando dicevo “mettiamoci da quest’anno il liceo europeo per Cingoli”. L’assessore mi ha detto, in quell’occasione, “prima verifica come va il convitto”. Chiedo, quindi, di proseguire con questo modo di procedere, già intrapreso per questa realtà lo scorso anno dall’Amministrazione provinciale. Questa è la realtà dei fatti. Infatti, si dice in questo atto di Consiglio “si ritiene opportuno confermare il piano provinciale approvato con la delibera 67/2006”, che io non ho condiviso, per esempio, per il “Bramante” con la nascita del doppione a Civitanova, perché c’era lo stesso discorso che sto facendo oggi; però il principio di base di confermare quel piano, mi fa affermare che oggi non posso accettare un emendamento che mi preveda una sede distaccata, a Matelica, di un Alberghiero che è il fiore all’occhiello dell’offerta formativa e scolastica provinciale, che in questo momento non vedo coerente con la linea di indirizzo dell’atto istruttorio, il quale dice, repetita iuvant: “confermare il piano approvato con delibera 67/2006” e solo aggiornamento degli studenti iscritti e delle altre cose più tecniche e residuali. Chiediamo, infine, che la metodologia — questo non dipende dall’assessore Maccari, che anzi ringraziamo per averci dato qualche giorno in più per approfondire — cambi a partire dal Ministero, per quanto riguarda, per esempio, anche il Liceo “musicale” di Recanati e anche dalla Regione, perché questi tempi inadeguati non ci consentono di fare una seria programmazione, né un riscontro della realtà dei fatti, con efficaci risposte alle concrete esigenze dei cittadini della nostra Provincia…

(omissis)

 

Postato da Giorgio Leggi tutto Commenti (0) 03:04:45 - 2007-11-21