Giorgio Giorgi
"C'è solo una cosa al mondo peggiore del far parlare di sé ed è il non far parlare affatto di sé"
Interrogazione del Consigliere Giorgi: la S.P.25 �CINGOLANA�
Un �calvario� per la viabilit� anche a causa dell�intenso traffico di mezzi pesanti
Registro proposte n.92 Atto n.79
OGGETTO: Interrogazione del Consigliere Giorgi: la S.P.25 “CINGOLANA”, un “calvario” per la viabilità anche a causa dell’intenso traffico di mezzi pesanti.
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LA RISPOSTA DEL VICE PRESIDENTE DONATO CAPORALINI NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 28 NOVEMBRE 2007
……esposizione dell’interrogazione da parte del Consigliere Giorgi…... stralcio del verbale di seduta………………………………… omissis……………………………………………
Entrano i Consiglieri Bottacchiari, Carassai, Marcucci, Blarasin.
Risultano presenti n.22 Consiglieri.
Il Presidente del Consiglio dà la parola all’Assessore Caporalini per la risposta.
PRESIDENTE. Ha la parola, per la risposta, l’assessore Caporalini.
Donato CAPORALINI. L’interrogazione segnala una situazione di disagio per gli autoveicoli nel tratto della frazione Troviggiano fino a Cingoli, in particolare questa situazione è dovuta al transito di mezzi pesanti che trasportano materiale di cava dalla zona di Santa Sperandia, il che provoca lunghe code e costringe le auto a restare dietro camion carichi di pietrisco, incolonnamenti di più autocarri e il rapido degrado della sede stradale, con la conseguente mancanza di sicurezza sulla strada.
Nell’interrogazione si fa esplicita richiesta di realizzare un maggiore impegno economico in quel tratto, la valutazione della fattibilità della realizzazione di una seppure ridotta corsia sulla destra, ove potrebbe spostarsi il traffico pesante che provoca le code; il monitoraggio dei ponti come previsto nel progetto pilota e la sistemazione dei guard-rail.
Per ciò che riguarda in particolare questi due punti, anticipo che il monitoraggio dei ponti è in parte stato realizzato ed è in previsione il completamento del programma a suo tempo redatto. Per ciò che riguarda la sistemazione del guard-rail, anche in questo caso queste opere sono in previsione a partire dal prossimo anno.
L’interrogante chiede poi anche i motivi per i quali non vengono adottati provvedimenti di ripristino e messa in sicurezza.
Premesse le due risposte puntuali sul monitoraggio dei ponti e la sistemazione del guard-rail, è doveroso far rilevare che l’interrogazione, che pure prende in esame la situazione di disagio per coloro che transitano sulla strada e in particolare per gli utenti degli autoveicoli costretti ad una andatura lenta dietro gli autocarri, non menziona invece il disagio derivante agli abitanti delle frazioni di Troviggiano e Colle S. Valentino che sono costretti a sopportare tutto il transito degli autocarri, anche in conseguenza della chiusura ai mezzi pesanti operata dal Comune di Cingoli nel tratto urbano della provinciale 502.
Questa disagevole situazione inevitabilmente provoca la concentrazione di tutto il traffico di provenienza dalla località di coltivazione delle cave proprio sulla frazione di Grottaccia e sulla strada Cingolana.
Nella frazione di Colle San Valentino si vive la condizione forse più problematica e più pericolosa nonostante siano stati di recente eseguiti lavori di adeguamento all’ingresso dell’abitato con il recente ampliamento della strada che ha comportato l’occupazione del suolo privato e l’abbattimento di una edicola religiosa. Il tratto stradale nella frazione rimane comunque critico per altre due strettoie che compromettono sia la fluidità della circolazione che la sicurezza e il comfort dei residenti le cui abitazioni sono al confine della carreggiata.
A questa situazione si può ovviare soltanto con un tracciato alternativo di by-pass, che comporta tuttavia un rilevante impegno economico. Lo stato di disagio è stato più volte denunciato dai residenti della frazione che nel rilevare un continuo transito di mezzi pesanti derivante dalle attività estrattive, propongono anche una ripartizione del traffico anche sulla 502 — questo potrebbe avvenire anche per un periodo che non comprende l’intero arco dell’anno, naturalmente escludendo i mesi estivi — tratto che invece, come ho ricordato prima, è attualmente inibito nell’area urbana di Cingoli per decisione del Comune. Questo in attesa di un piano strategico sulla viabilità territoriale, che dovrà essere concertato dagli enti gestori delle attività private.
In relazione alle risorse impegnate sulla strada richiamo sinteticamente un elenco dei lavori che sono stati realizzati nell’ultimo decennio, a testimonianza del rilievo che la rotabile riveste nel quadro della rete provinciale e dell’impegno che l’Amministrazione provinciale ha già profuso: risanamento di piani viabili e rifacimento di manti bituminosi per 262.000 euro; realizzazione della variante di Chiesanuova per 1.080.000 euro; consolidamento e adeguamento del ponte al km. 16+500 Troviggiano per 107.000 euro; progetto pilota multisettoriale per il miglioramento della sicurezza stradale, che comprende varie voci, per 1.193.000 euro; risanamento del piano viabile al km. 4 e al k. 6+800 e allargamento della sede stradale dal km. 13 al km. 14+300, per 206.000 euro; allargamento della curva dell’abitato di San Valentino, per 61.000 euro; consolidamento e allargamento del ponte al km. 16+200, per 250.000 euro; risanamento della pavimentazione nella strada provinciale Cingolana, per 450.000 euro. Per un totale di 3.610.257 euro. Negli anni futuri l’impegno è quello di completare la sistemazione dei ponti, dei tratti di guard-rail, migliorare le condizioni di portanza della carreggiata, provvedere a una migliore manutenzione del sistema di smaltimento delle acque e mettere in atto le attenzioni in materia di sicurezza in continuità con il progetto multidisciplinare sulla sicurezza stradale per il quale la Provincia di Macerata ha ottenuto il VI posto nella graduatoria nazionale. A questo proposito devo dire che anche l’ipotesi della realizzazione di una sia pur ridotta corsia sulla destra per consentire la separazione del traffico autoveicolare da quello dei mezzi pesanti richiede una valutazione e uno studio, ma ci dichiariamo disponibili ad effettuare questa verifica.
L’Amministrazione provinciale si rende oltremodo disponibile ad un tavolo di concertazione con altri enti, istituzioni e forze economiche, per elaborare un piano sulla viabilità del territorio in oggetto ove ci sia la consapevolezza che però ognuno dei partecipanti possa concretamente fare la propria parte e ciò è legato anche al fatto che la Provincia, come ente, sopporta in modo diretto gli oneri delle attività estrattive e la maggior parte dei contributi che le attività estrattive forniscono viene viceversa versata al Comune di Cingoli. In tal senso una compartecipazione, anche economica, potrebbe e dovrebbe essere prevista al fine di migliorare le condizioni di sicurezza delle strade e ovviare ai danni che vengono provocati e di cui l’Amministrazione provinciale subisce esclusivamente le conseguenze. A questo proposito vorrei ricordare che l’Amministrazione provinciale per le attività estrattive, a norma di legge riceve un contributo, che peraltro riguarda esclusivamente le spese per l’istruttoria di autorizzazione, che nel suo insieme, per tutte le attività estrattive, è inferiore ai 40.000 euro l’anno, quindi non può in alcun modo essere considerata una risorsa da utilizzare a questo scopo.
Quindi, in conclusione, riteniamo che una valutazione più complessiva richieda una volontà da parte del Comune interessato, dell’Amministrazione provinciale ma anche dei soggetti privati, ad assumersi una parte delle responsabilità che loro derivano dai danni che il traffico autoveicolare, in particolare dei mezzi pesanti genera in quella situazione.
(Entrano i consiglieri Silenzi e Pettinari:
presenti n. 24)
PRESIDENTE. Ha la parola, per dichiararsi soddisfatto o meno, il consigliere Giorgi.
Giorgio GIORGI. Non posso dichiararmi insoddisfatto di questa risposta, sia per la cortesia con la quale è stata data, ma anche per il giusto approfondimento della questione, che purtroppo poche volte è stato dato al settore della viabilità che non riguardi progetti faraonici. Quindi la ringrazio, vicepresidente, per questa attenzione. Sono invece parzialmente soddisfatto per le risposte; devo dare atto che lei ha ritenuto importante la richiesta di un maggiore impegno economico in quel tratto e ha promesso anche alcuni interventi per la sicurezza della circolazione stradale, soprattutto quando parlava del completamento dei programmi di sicurezza nell’intervento generale della provincia, anche per questo tipo di viabilità, riconoscendo l’importanza di questa arteria per la viabilità provinciale.
Per quanto concerne le frazioni Colle San Valentino e Troviggiano io conosco bene le problematiche di quelle strettoie e della popolazione interessata, non le ho tirate fuori oggi…. però in questa sede vorrei, ribadire, oltre alla proposta della corsia che lei ha detto che terrete in conto anche per verificarne la concreta fattibilità, la necessità di disporre la demolizione delle prime case come era previsto in un vecchio progetto, nella frazione Colle San Valentino, per ampliare quella strettoia che è vergognosa in una strada provinciale di questo livello.
Io sono d’accordo che il sindaco di Cingoli ha chiuso il tratto urbano della 502, quindi chiedo alla Provincia di farsi promotore, come lei in parte ha fatto capire, di un tavolo istituzionale per poter concertare gli interventi e soprattutto addivenire non a un vero e proprio piano del traffico strategico di questa strada provinciale perché sarebbe anche limitativo, però organizzare una riunione istituzionale con Comune, Provincia e privati interessati, perché anche loro devono capire quali sono le problematiche di questa struttura viaria in quanto hanno rilevanti attività produttive ed estrattive nella zona e non possono creare solo oneri per la popolazione. Quindi, chiedo in questa sede formalmente che la Provincia faccia questa riunione istituzionale.
Per quanto riguarda gli impegni economici rilevanti di cui ha parlato, è vero che sono stati fatti degli interventi ma forse si è speso troppo e male in questo senso, per una manutenzione straordinaria fatta nel corso del tempo finalizzata ad andare a “rattoppare” piuttosto che ad alcuni interventi più decisivi che dovevano essere programmati meglio.
Dico questo perché ai tempi dell’allora assessore ai lavori pubblici Pettinari, c’erano 300 milioni di vecchie lire ogni circolo stradale, composto da 100 chilometri di strade. Oggi abbiamo, per la manutenzione, solo 50.000 euro per ogni circolo. Pettinari faceva l’assessore in questa Provincia 15 anni fa, quindi 300 milioni di vecchie lire per ogni circolo allora, oggi solamente 50.000 euro. Quindi, abbiamo e spesso lo denunciamo in queste pubbliche sedute, una manutenzione ordinaria insufficiente e dopo dobbiamo sempre continuamente intervenire a “rattoppare”.
Concludo l’intervento ringraziando di nuovo Caporalini per l’attenzione che ha dimostrato in questa problematica. Ora vogliamo da parte dell’Amministrazione impegni per la concreta fattibilità di alcune cose che sono essenziali e che sono state dettagliatamente esposte in questa interrogazione, affinché questa strada non risulti più un calvario per la nostra viabilità.
Postato da Giorgio Leggi tutto Commenti (0) 00:33:37 - 2008-01-03